DE GIOVANNI LUIGI a FIRENZE

DE GIOVANNI LUIGI a FIRENZE
La galleria Mentana di Firenze, in prossimità delle feste natalizie, come ogni anno, il giorno 16 dicembre 2023 dalle ore 17,00 alle ore 20.00 terrà l’opening di “Orizzonti Contigui” Rassegna di Artisti Internazionali che animerà lo spazio sito nel cuore di Firenze, in via della Mosca, 5. Orizzonti Contigui Attraverso le opere in mostra è possibile immergersi nelle descrizioni di pensieri, idee e sensazioni che danno luogo al mondo degli artisti presenti che, nella realizzazione delle opere, hanno trovano l’occasione per avventurarsi nelle sfaccettature della natura fatta di paesaggi e di atmosfere, per ritrovarsi nel mondo della fantasia o nelle problematiche dei percorsi dell’uomo, fino ad attraversare riflessioni o sogni che muovono dall’Io o dalla religiosità. Colori, pennellata e percorsi capaci di trasmettere il mondo della bellezza e delle contraddizioni dell’uomo che è sempre alla ricerca di quei valori che danno senso alle opere di questa bellissima rassegna artistica. L’evento sarà anche occasione per scambiarci gli Auguri di Natale. Artisti presenti in Mostra: Eva Breitfuss - Audrey Traini - Lis Engel – Giancarlo Cerri – Aldehy – Bianca Vivarelli – Krasimir S. Marinov – Eileen Herres – Valerio Tanini – Tina Hliblom-thibblin - Camilla Vavik Pedersen – Patrizia Pepe – Luigi De Giovanni – Salvatore Magazzini – Anna Lapshinova Galleria d’Arte Mentana Arte Moderna e Contemporanea Via della Mosca, 5r
50122 Firenze (Italia)
Telefono/Fax: +39 055 211985
Cellulare: +39 335 1207156
Email: galleriamentana@galleriamentana.it
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martedì 15 ottobre 2019

OSSIMORI PITTORICI

OSSIMORI PITTORICI


OSSIMORI PITTORICI
PERSONALE DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI

Lecce | Fondazione Palmieri
Vico dei Sotterranei Lecce
20/30 ottobre 2019
Vernissage 20 ottobre ore 19
Incursioni poetico sperimentali di Luca Nicolì


Indagare la società di oggi con tutte le sue
contraddizioni, la bellezza malinconica del breve tempo dei fiori e la poesia
del paesaggio che sa suscitare poetiche emozioni.  Questo il concept della mostra che vede esporre
l’artista specchiese Luigi De Giovanni a Lecce nelle sale della Fondazione
Palmieri, in Vico dei Sotterranei, dal 20 al 30 ottobre 2019.
La mostra è organizzata da Il Raggio Verde e
l’associazione “Le ali di Pandora” con allestimento dell’arch. Stefania Branca.
Presenta l’artista il giornalista ed editore
Raffaele Polo curatore del catalogo “Ossimori Pittorici” edito da Il Raggio
Verde. Impreziosiranno la serata le incursioni poetico sperimentali di Luca
Nicolì. Ingresso libero.

Luigi De Giovanni con la sua pittura
istintiva, traboccante di tracce dei percorsi del pensiero, si apre all’esterno
seguendo sensazioni che muovono dal suo Io. I suoi soggetti sono i paesaggi, in
quest’occasione, soprattutto del Salento dipinti nei mutamenti stagionali, i
fiori recisi che dalla rigogliosità piena di speranza dei boccioli di vita
lasciano cadere i petali nel tramonto dei loro giorni, le carte dove le garze
suturano ferite troppo profonde e troppo spesso nascoste nei cuori delle
persone che soffrono, i jeans nel loro racconto di lavoro e rivoluzione delle
idee, purtroppo deluse: jeans diventati apparenza, strappati e lisi prima
d’essere usati in una finzione vuota. La mostra è tutto questo: un’indagine
profonda della società dove l’essere conta meno dell’apparire, dove la finzione
è più vera del reale.


Nell'ambito della mostra segnaliamo i seguenti
appuntamenti:



Programma



Vernissage 20 ottobre ore 19

Presentazione a cura di Raffaele Polo

incursioni poetico-sperimentali di Luca Nicolì
Allestimento: Stefania Branca




24 ottobre ore 19:30

'I Dialoghi del silenzio' di Bruna Caroli

Dialogheranno con l'autrice Wojtek Pankiewitz, presidente di "Valori e
Rinnovamento" e Simona Greco, presidente del Consultorio "La
Famiglia'.

Letture: Lela D'Amato, Performer. Foto, video e regia di Ennio Rella.



30 ottobre ore 19:30

'I Pasano' di Federica Murgia

dialogherà Giusy Agrosì presidente Associazione culturale “ICARUS

Letture: Ambra Biscuso



Orari di apertura: tutti i giorni: 17/20:30, la mattina su appuntamento

Info: 3394038939




Testo critico



Gli ossimori pittorici di
Luigi De Giovanni di Raffaele Polo




«Da dove cominciamo, con
luigi de Giovanni? Verrebbe da suggerire che è importante, più che
sufficiente, scorrere i suoi dipinti, le sue creazioni, per avere una
esperienza esaustiva e completa di questo artista multiforme che ci impressiona
con il suo linguaggio diverso ma sempre coerente  in una sorta di ossimoro pittorico, De
Giovanni convince e si fa comprendere sia che percorra le vie tradizionali del
figurativo (i fiori, i paesaggi) sia che solleciti con l'intrigante astrattismo
sia che ci inviti all'informale dei suoi 'jeans', messaggi espliciti di una
società contemporanea anch'essa permeata di contraddizioni e nonsense.




Forse, la ricerca
dell'intellettuale potrebbe essere articolata nella per nulla peregrina
intenzione di scoprire a quali di questi 'generi' il bravo De Giovanni si senta
più portato. se, cioè, nel suo intimo artistico alligni con più radicata
fermezza il testimone del secolo scorso oppure se l'uomo nuovo del XXI secolo
sia quello che i suoi colori, le sue composizioni vogliono annunciare.




Fatto sta che la
piacevolezza riservata al fruitore dei lavori di questo artista è comunque
univoca e di uguale spessore: ci si addentra negli scorci delle terre genuine
del Salento e non solo, in una sorta di 'natura universale' ben codificata da
colori e soggetti. oppure si sposta lo sguardo sulle spontanee composizioni
floreali, percependo quasi il delicato, naturale odore dei fiori e delle erbe
appena colte...




O, ancora, le appena
abbozzate figure femminili ci fanno partecipi di una introspezione a metà tra
il drammatico e l'erotico, sintetizzando esitazioni e pudori ricchi di
sfumature. 




Il discorso diventa più intrigante
con le composizioni che utilizzano il tramite dei 'jeans', oggetto-simbolo di
una planetaria rivoluzione del costume e della moda, indubbiamente capaci di
comunicare messaggi sublimali e silenziosi soprattutto con le recenti scelte
relative a strappi e tagli. come non ricordare la rivoluzione di Fontana, le
sue ferite sulla tela tese a far vedere cosa c'è 'dietro' la tela, ancor più
importante di cioè che è davanti... ma ricordiamo, così, su due piedi, le
invenzioni di Enrico Bay, dedicate alla satira delle grandi uniformi militari o
ecclesiastiche, campite sulla superficie con dovizia di ammennicoli, intrusioni
e interventi, in un chiaro discorso dissacratorio. o, ancora, le realizzazioni
con pezzi di manifesto di Rotella e, scendendo nel particolare, il materismo
sempre più presente nei messaggi di tanti artisti che simboleggiano, via via
nei loro lavori, le più evidenti rappresentazioni totalitarie di scritte e
oggetti, sino a raggiungere i più scalmanati writer della street art, mai sazi
della propria espressività mutuata da muri e vagoni di treni... con de
Giovanni, le frasi, i simboli, gli oggetti-simbolo sono mutuati in un completo
contesto di interventi cromatici che scuote e denuncia, ponendo l'attenzione
via via sulle tematiche prescelte per lanciare provocazioni e messaggi. Un
mondo pittorico colmo di pathos e movimento, che richiama, per certi versi,
quello che fu il Futurismo nel secolo scorso.




Ma poi, senza parere,
l'artista torna ai suoi soggetti ricchi di introspezione e, pur nella loro
spesso evidente immobilità, al mondo di sogni, colori e atmosfere che lo
chiamano a ripetere, ogni volta in maniera unica e particolare, quel groviglio
di vegetazione o le canne palustri di un angolo di creato... per non parlare
del mare, che affiora quasi a sorpresa, ad irradiare tutto il suo fascino e la
sua maestosità, a riempire con toni immutabili di disponibile umanità, le tele
paesaggistiche di grandi dimensioni che paiono voler abbattere qualsiasi
confine pittorico, riversando sulle fiancate della struttura dipinta le proprie
colorazioni, affermando con forza che non esistono, non devono esistere limiti,
pastoie e argini tecnici per chi vuole rappresentare, pur se in uno spazio
limitato, tutta la bellezza dell'universo.




Ancora un ossimoro: l'infinito
racchiuso in uno spazio finito.

Ma quanta abile professionalità, frammista alla poesia di un animo sensibile,
in queste fresche composizioni che coinvolgono appieno con la loro presenza e
testimoniano la grande capacità affabulativa di de Giovanni.

Non è facile, in realtà, decifrare completamente i meccanismi che l'artista di
specchia ci sottopone, quasi senza parere e ci lascia lì, guardandoci di
sottecchi, attento ma con aria indifferente, quasi a scusarsi per ciò che ci
sta mostrando. ma quei soggetti, quei colori entrano profondamente nel nostro
animo, riescono a coprire ed annullare le ombre e le mostruosità che spesso
vogliono annientare il senso positivo dell'arte, e intendono donarci pace,
cultura, sicurezza nel sentimento e nella poesia. ecco allora, come per
miracolo, che il caleidoscopico mondo pittorico di Luigi De Giovanni diventa
una medicina miracolosa, un vero e proprio rimedio all'indifferente trascorrere
di grigie quotidianità, ravviva- te spesso solo dall'indossare uno scolorito jeans...

No, i jeans di Luigi sono coloratissimi e ricchi di umore e sapore.

i suoi messaggi sono pieni di fascino e intenzione positiva.

Il suo sguardo sereno e pacato è proprio lì, nei suoi quadri, nelle
composizioni che, in maniera diversa ma sempre efficace, si susseguono in una
infinita galleria di Bellezza e sapienza.»







Scheda
Titolo: Ossimori pittorici
Artista: Luigi De Giovanni
Inaugurazione: 20 ottobre ore 19
Dal 20 al 30 ottobre 2019
Presenta la mostra il giornalista ed editore
Raffaele Polo
Allestimento dell’Arch. Stefania Branca
Incursioni poetico sperimentali di Luca
Nicoli
Luogo: Fondazione Palmieri, vico dei
Sotterranei Lecce
Orari di apertura: tutti i giorni: 17/20:30, la
mattina su appuntamento

Info: 3394038939
















giovedì 18 luglio 2019

mostra di LUIGI DE GIOVANNI

CASTELLO RISOLO SPECCHIA, PIAZZA DEL POPOLO





OSSIMORI PITTORICI

PERSONALE DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI



Palazzo Risolo, Specchia

20/30 luglio 2019

Vernissage 20 luglio ore 20:30

Con le incursioni live

di Luca Nicolì all’armonica e di Lorenzo Valentino alla chitarra



Indagare la società di oggi con tutte le sue contraddizioni, la bellezza malinconica del breve tempo dei fiori e la poesia del paesaggio che sa suscitare poetiche emozioni.  Questo il concept della mostra che vede esporre l’artista specchiese Luigi De Giovanni nelle sale di Palazzo Risolo dal 20 al 30 luglio.

La mostra è organizzata da Il Raggio Verde, Arteluoghi e l’associazione e20cult con il patrocinio del Comune di Specchia in collaborazione con la Pro Loco di Specchia con allestimento dell’arch. Stefania Branca.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandra Martinucci Sindaco di Specchia;

Chiara Nicole Lia Assessore alla cultura



Luigi De Giovanni con la sua pittura istintiva, traboccante di tracce dei percorsi del pensiero, si apre all’esterno seguendo sensazioni che muovono dal suo Io. I suoi soggetti sono i paesaggi, in quest’occasione, soprattutto del Salento dipinti nei mutamenti stagionali, i fiori recisi che dalla rigogliosità piena di speranza dei boccioli di vita lasciano cadere i petali nel tramonto dei loro giorni, le carte dove le garze suturano ferite troppo profonde e troppo spesso nascoste nei cuori delle persone che soffrono, i jeans nel loro racconto di lavoro e rivoluzione delle idee, purtroppo deluse: jeans diventati apparenza, strappati e lisi prima d’essere usati in una finzione vuota. La mostra è tutto questo: un’indagine profonda della società dove l’essere conta meno dell’apparire, dove la finzione è più vera del reale.



Testo critico

Gli ossimori pittorici di Luigi De Giovanni di Raffaele Polo

«Da dove cominciamo, con luigi de Giovanni? Verrebbe da suggerire che è importante, più che sufficiente, scorrere i suoi dipinti, le sue creazioni, per avere una esperienza esaustiva e completa di questo artista multiforme che ci impressiona con il suo linguaggio diverso ma sempre coerente  in una sorta di ossimoro pittorico, De Giovanni convince e si fa comprendere sia che percorra le vie tradizionali del figurativo (i fiori, i paesaggi) sia che solleciti con l'intrigante astrattismo sia che ci inviti all'informale dei suoi 'jeans', messaggi espliciti di una società contemporanea anch'essa permeata di contraddizioni e nonsense.

Forse, la ricerca dell'intellettuale potrebbe essere articolata nella per nulla peregrina intenzione di scoprire a quali di questi 'generi' il bravo De Giovanni si senta più portato. se, cioè, nel suo intimo artistico alligni con più radicata fermezza il testimone del secolo scorso oppure se l'uomo nuovo del XXI secolo sia quello che i suoi colori, le sue composizioni vogliono annunciare.

Fatto sta che la piacevolezza riservata al fruitore dei lavori di questo artista è comunque univoca e di uguale spessore: ci si addentra negli scorci delle terre genuine del Salento e non solo, in una sorta di 'natura universale' ben codificata da colori e soggetti. oppure si sposta lo sguardo sulle spontanee composizioni floreali, percependo quasi il delicato, naturale odore dei fiori e delle erbe appena colte...

o, ancora, le appena abbozzate figure femminili ci fanno partecipi di una introspezione a metà tra il drammatico e l'erotico, sintetizzando esitazioni e pudori ricchi di sfumature.

il discorso diventa più intrigante con le composizioni che utilizzano il tramite dei 'jeans', oggetto-simbolo di una planetaria rivoluzione del costume e della moda, indubbiamente capaci di comunicare messaggi sublimali e silenziosi soprattutto con le recenti scelte relative a strappi e tagli. come non ricordare la rivoluzione di Fontana, le sue ferite sulla tela tese a far vedere cosa c'è 'dietro' la tela, ancor più importante di cioè che è davanti... ma ricordiamo, così, su due piedi, le invenzioni di Enrico Bay, dedicate alla satira delle grandi uniformi militari o ecclesiastiche, campite sulla superficie con dovizia di ammennicoli, intrusioni e interventi, in un chiaro discorso dissacratorio. o, ancora, le realizzazioni con pezzi di manifesto di Rotella e, scendendo nel particolare, il materismo sempre più presente nei messaggi di tanti artisti che simboleggiano, via via nei loro lavori, le più evi- denti rappresentazioni totalitarie di scritte e oggetti, sino a raggiungere i più scalmanati writer della street art, mai sazi della propria espressività mutuata da muri e vagoni di treni... con de Giovanni, le frasi, i simboli, gli oggetti-simbolo sono mutuati in un completo contesto di interventi cromatici che scuote e denuncia, ponendo l'attenzione via via sulle tematiche prescelte per lanciare provocazioni e messaggi. un mondo pittorico colmo di pathos e movimento, che richiama, per certi versi, quello che fu il Futurismo nel secolo scorso.

ma poi, senza parere, l'artista torna ai suoi soggetti ricchi di introspezione e, pur nella loro spesso evidente immobilità, al mondo di sogni, colori e atmosfere che lo chiamano a ripetere, ogni volta in maniera unica e particolare, quel groviglio di vegetazione o le canne palustri di un angolo di creato... per non parlare del mare, che affiora quasi a sorpresa, ad irradiare tutto il suo fascino e la sua maestosità, a riempire con toni immutabili di disponibile umanità, le tele paesaggistiche di grandi dimensioni che paiono voler abbattere qualsiasi confine pittorico, riversando sulle fiancate della struttura dipinta le proprie colorazioni, affermando con forza che non esistono, non devono esistere limiti, pastoie e argini tecnici per chi vuole rappresentare, pur se in uno spazio limitato, tutta la bellezza dell'universo.

ancora un ossimoro: l'infinito racchiuso in uno spazio finito.

ma quanta abile professionalità, frammista alla poesia di un animo sensibile, in queste fresche composizioni che coinvolgono appieno con la loro presenza e testimoniano la grande capacità affabulativa di de Giovanni.

non è facile, in realtà, decifrare completamente i meccanismi che l'artista di specchia ci sottopone, quasi senza parere e ci lascia lì, guardandoci di sottecchi, attento ma con aria indifferente, quasi a scusarsi per ciò che ci sta mostrando. ma quei soggetti, quei colori entrano profondamente nel nostro animo, riescono a coprire ed annullare le ombre e le mostruosità che spesso vogliono annientare il senso positivo dell'arte, e intendono donarci pace, cultura, sicurezza nel sentimento e nella poesia. ecco allora, come per miracolo, che il caleidoscopico mondo pittorico di Luigi De Giovanni diventa una medicina miracolosa, un vero e proprio rimedio all'indifferente trascorrere di grigie quotidianità, ravviva- te spesso solo dall'indossare uno scolorito jeans...

no, i jeans di luigi sono coloratissimi e ricchi di umore e sapore.

i suoi messaggi sono pieni di fascino e intenzione positiva.

il suo sguardo sereno e pacato è proprio lì, nei suoi quadri, nelle composizioni che, in maniera diversa ma sempre efficace, si susseguono in una infinita galleria di Bellezza e sapienza.»







Scheda

Titolo: Ossimori pittorici

Artista: Luigi De Giovanni

Inaugurazione: 20 luglio ore 20,30

Dal 20 al 30 luglio 2019

Orario Ingresso: dalle ore 19,00 alle ore 22.00

Presenta la mostra Raffaele Polo

Allestimento dell’Arch. Stefania Branca

Incursioni live all’armonica Luca Nicoli, alla chitarra Lorenzo Valentino

Luogo: Castello Risolo Piazza del Popolo, Specchia LECCE






















mercoledì 16 maggio 2018

Anche l’artista Luigi De Giovanni è presente in mostra a Londra nella Royal Opera Arcade Gallery

Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari

Anche l’artista Luigi De Giovanni è presente in mostra a Londra nella Royal Opera Arcade Gallery

La pittura di Luigi De Giovanni trova ispirazione nelle variegate sfumature della natura che l’artista interpreta poeticamente sino a coglierne l’essenza e lo spirito intrinseco. Nelle opere, realizzate “en plein air”, vibrano i colori che, diventati tracce dei pensieri, si materializzano in un susseguirsi di segni essenza dell’animo e della mutevolezza della luce. Luigi De Giovanni, Diplomato all’Istituto d’Arte di Poggiardo e all’Accademia di Belle Arti di Roma ha al suo attivo numerosissime mostre in Italia e all’estero.

Comunicato stampa

Itinerari: Firenze - Londra.

Rassegna di arti visive internazionale

Un incontro di gallerie fiorentine che presentano uno spaccato d’arte contemporanea, nella Royal Opera Arcade Gallery, prestigiosa location londinese.

Lunedì 21 Maggio 2018 alle ore 18:00,  si inaugura,  presso la Royal Opera Arcade Gallery di Londra, una grande mostra di artisti internazionali presentati dalla galleria Mentana di Firenze in collaborazione con Marina Volpi di Artexpertise di Firenze.

Tra gli artisti presenti in mostra Sergio Benvenuti, Luigi de Giovanni, Bianca Vivarelli

Opening: Lunedì 21 Maggio 2018 alle ore 18:00

La mostra sarà visitabile fino al 26 maggio 2018.

Indirizzo: Royal Opera Arcade (ROA) Gallery, 5b Pall Mall, St. James's, London SW1Y 4UY, Regno Unito

Telefono: +44 20 7930 8069

http://www.galleriamentana.it/

galleriamentana@galleriamentan.it +39 3351207156



http://www.artexpertise-firenze.com

mvolpi.artexpertisefirenze@gmail.com 3420739665


sabato 3 marzo 2018

OTTOMARZO 2018

Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari



FIRENZE
Piazza Mentana 2/3r - 50122(Fi)  Tel.
+39.055.211984

OTTOMARZO 2018
OPENING: Giovedì 8 Marzo 2018 ore 18:00
La mostra sarà visitabile fino alle ore 13:00 del 20 Marzo
2018

Questa esposizione è un viaggio nello
specifico mondo delle donne artiste, 
un mondo pieno di aspetti magici  che ci
raccontano l’amore con il quale 
narrano il loro vivere  quotidiano in parallelo
con la loro ricerca artistica.
Questa mostra è motivo di grande interesse culturale
poiché si leggono 
attraverso le opere le loro sensibilità ,valori artistici
e professionalità. 
Un sincero augurio e grazie di essere presenti.
Art Director, Giovanna Laura Adreani  

Artiste in Mostra:

LUCREZIA ANTENUCCI
ADRIANA ZAMPIERI CALADRINO 
FRANCESCA COLI 
BEATRICE COPPI
IDA COPPINI
ANNIE GHERI
LEDA GIANNONI
FRANCESCA GUETTA
MARGARET KARAPETIAN
JULIE REDIVO
LUISA  MEDAS 
PAOLA  NERI 
GLORIA PALLOTTA 
MONSE PLA 
CAMILLA VAVIK  PEDERSEN 
PATRIZIA PEPÈ 
ADRIANA SPATUZZA 
AUDREY TRAINI 
RAFFAELLA VERGOLINI  
BIANCA VIVARELLI 

ORARI 
Dalle 11:00 alle 13:00 / dalle 16:30 alle 19:30



lunedì 18 dicembre 2017

VALORI DI CONTINUITA’ anche LUIGI DE GIOVANNI aFirenze

VALORI DI CONTINUITA’

GALLERIA
D’ARTE MENTANA
P.zza Mentana 2/3r - 50122(Fi) - Tel.
+39.055.211985
www.galleriamentana.it - galleriamentana@galleriamentana.it

Valori di Continuità
Rassegna di Arti Visive Contemporanee
2017 - 2018

OPENING
Sabato 16 Dicembre 2017 ore 17.00

a cura di Art
Director: Giovanna Laura Adreani

La Galleria d’Arte
Mentana di Firenze, in questo scorcio di fine anno presenta un
importante mostra-rassegna che vuole essere un viaggio negli eventi che
caratterizzano la
sua attività espositiva. Questa mostra offre uno
spaccato delle tendenze artistiche contemporanee attuali. Gli artisti presenti
in questa esposizione fanno parte delle proposte più significative del circuito
nazionale e internazionale delle arti visive.
L’obbiettivo del
direttore artistico della galleria è quello di presentare un’ importante
panoramica di opere delle diverse discipline, che siano di stimolo
all’acquisto dei
collezionisti e amanti dell’arte.

Vi aspetto per un brindisi di Auguri.

This exhibit will be a journey through the
events that have characterized the Gallery’s activity and vision. The
exhibition will offer a multitude of a contemporary artistic trends ex-pressed
through painting, sculpture, and photography by artists who are recognized
nationally and internationally. Our intention is to present to collectors a
section of works that are most representative of the artists that made them. We
anxiously anticipate your arrival and we look forward to a nice evening of
drink and entertainment.

Art Director, Giovanna
Laura Adreani

Artisti
in mostra

Mustafa S. Üzelgeçici
Mustafa Özbakir
Sergio Benvenuti
Antonio Corpora
Paolo Staccioli
Luigi De Giovanni
Alejandro Fernandez
Gonzalo Sanchez
Bianca Vivarelli
Ugo Nespolo
Umberto Tripodi
Giampaolo Talani
Monse Pla
Angela Audibert  Beltramo
Audrey Traini
Paola Micheletti
Roberto Loreto
Mimmo Rotella
Barbaras Bilderkunst Barbara Walder
Rugül Serbest
Rosario Bellante
Salvatore Magazzini
Francesca Coli
Claudia Schmidt

ORARI
La mostra sarà visitabile fino alle 13.00 del 9 Gennaio 2018
Aperto tutti
i giorni dalle
11:00 alle
13.00
/ dalle 16.00 alle 19.30
Chiuso dal 24
al 27 Dicembre 2017 e dal 31 Dicembre al 2 Gennaio 2018

WWW.GALLERIAMENTANA.IT




























































































































giovedì 7 dicembre 2017

MU.VE Museo di Arte Moderna Modigliana Personale di LUIGI DE GIOVANNI

MU.VE Museo di Arte Moderna Modigliana















MU.VE
Museo di Arte Moderna
Modigliana

Inclusione con l’Arte

Stimolati dal clima spirituale del Natale
che ci apprestiamo a festeggiare, a Modigliana (FC), mercoledì 6 dicembre 2017,
nel salone <<Don G.Bossetti>> del Circolo Anspi <<IL
CENTRO>>,
alle ore 20,30 ci sarà la presentazione della
mostra <<Inclusione con l’Arte>> promossa dalla Coop. Kara
Bobowski. La serata proseguirà con la conferenza: <<Il
Bell’Annuncio>> Riflessioni su Bibbia e Arte tenuta dal Prof. Giovanni
Gardini vicedirettore del Museo Diocesano di Faenza – Modigliana.
Più attività per parlare di un unico tema
riguardante la bellezza della spiritualità intrinseca nelle cose del creato e
dell’ingegno, tangibile nel percorso di inclusione che
termina con una
mostra molto significativa sotto il profilo umano e sociale  in quanto fa emergere lo specialistico e
affettuoso lavoro con  gli ospiti della Coop. Kara Bobowski, nonché la professionalità degli artisti che con umanità,
affettività e donazione hanno guidato la realizzazione dei lavori dei ragazzi
capaci di produrre opere molto interessanti e di donare calore umano privo di
filtri.
Alle ore 21.30, presso i locali parrocchiali
del MU.VE - Museo di Arte Moderna - si inaugurerà la mostra personale di Luigi
De Giovanni che presenta opere riconducibili ai suoi paesaggi dell’anima.
L’artista racconta percorsi tortuosi che si esaltano nella bellezza struggente
degli argentei ulivi che trovando spazio fra i sassosi scorci del Salento sino
a caratterizzarlo e a dargli quella spiritualità tipica della luce
mediterranea. L’istintività che porta a cogliere l’essenza delle cose si
trasforma in pennellate secche e spontanee che seguono le linee sino a cogliere
la vibratilità della luce che nell’attimo rende la realtà. Luigi De Giovanni
con la sua pittura fa un canto alla natura, esaltandone gli scorci in un
concento di colori e nei contrasti a volte bruschi che sfumano in poetici toni
sino a trovare il mare che riverbera luci d’inusitata bellezza o diradamenti di
armonie cromatiche che danno  spazio
all’immaginazione. Le opere in mostra parlano di una terra arsa, scolpita dal
vento e dalle intemperie; dove gli ulivi contorti e nodosi raccontano la
struggente bellezza del luogo e la sofferenza dei contadini che da sempre li
hanno curati con amore sino a farli assumere le forme che incantano oggi.
Pennellate veloci e incisive sono la trascrizione dei discorsi che De Giovanni
fa con la natura sino a ritrovare l’Humus che l’ha nutrito e che gli fa
percepire la spiritualità dei luoghi da lui amati e indagati. Dalle campagne
arrivano i fiori spontanei delle composizioni floreali, che nella loro
splendente e multicolore bellezza ripercorrono la caducità e la poesia della
vita sino a diventare una riflessione con la spiritualità e il mistero del
discorso fatto con i colori che, nel procinto del Natale, rendono il bello per
ricondurre alla temporaneità delle cose del mondo: all’importanza dell’essere
piuttosto che dell’apparire. Le opere presenti in mostra al MU.VE sono state
create dall’artista in un crescendo emozionale che racconta lo spirito che
alberga nei paesaggi salentini. 
Federica Murgia
Dicembre 2017  





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